lunedì 5 novembre 2012

Punto di svolta

Giornate dense queste, l'uragano Sandy spazza la costa nord degli Stati Uniti proprio qualche giorno prima dell'election day (per inciso, domani 6 novembre, il tradizionale martedì), aggiungendo benzina al fuoco selvaggio degli argomenti elettorali Obama vs Romney (quest'ultimo campione mondiale di gaffes e dichiarazioni fuori tempo massimo).
In Italia regna un paesaggio di desolante piattume, Renzi polemizza con Bersani che polemizza con Vendola che polemizza con Casini che polemizza con Berlusconi che...si scusa (!) con gli italiani nell'ultimo libro di Vespa, fondi che spariscono, emendamenti che compaiono e scompaiono che manco una cospirazione pro-Ufo, Di Pietro che litiga con tutto il mondo e disfa l'IDV con scorno dei suoi parlamentari e militanti, nel frattempo il mondo del lavoro e imprenditoriale in generale sono alla canna del gas e a parte qualche timido segnale di ottimismo, non sembra che ci attenda alcuna luce in fondo al tunnel, almeno per ora.
Tuttavia non serve essere pessimisti, non guadagnamo niente a chinare il capo di fronte alla nebbia fitta dell'italiana inanità perché se l'Italia-sistema è un carrozzone scassato senza più speranze, gli italiani, alcuni italiani, sanno lasciare ancora il segno e fare la differenza, nonostante le avversità, nonostante la peggiore delle tragedie.


Nessun commento:

Posta un commento