Ovviamente per chi non ha la possibilità di essere materialmente presente al Comic-Con (ma occorrerebbe andarci almeno una volta nella vita, ah questi occhi le cse che potrebbero vedere che nemmeno Rutger Hauer...) può sempre scegliere la via breve: twitter e facebook, prime scelte, oppure canali ufficiali delle case editrici su Youtube o siti specializzati che riportano le sintesi di ciascun panel tipo questo o questo.
In questi giorni abbiamo fatto il pieno di annunci, trailer e interviste, tutto molto bello, tutti bravi, ognuno fa il suo sporco lavoro di marketing (il vocabolario in queste situazioni si riduce alle solite quattro frasi standard o alle improbabili dichiarazioni dettate da ogni ufficio stampa: "è la cosa migliore che ho fatto!", "è più grosso/profondo/migliore/coinvolgente del precedente!", "non crederete ai vostri occhi!", "vi cadrà la mascella!" i punti esclamativi non sono i miei) ma rimane il fatto che cominciano pian pianino a definirsi il plot e i personaggi del prossimo Man of Steel, il sequel del film di Superman di Zack Snyder che sembra sempre più un tentativo della DC di bruciare le tappe e raggiungere la Marvel che ha fatto un grosso sforzo produttivo e un'ottima pianificazione da 7-8 anni a questa parte.
L'ultima in ordine di apparizione è proprio al Comic-Con con la prima immagine ufficiale di Wonder Woman, interpretata dall'israeliana Gal Gadot
Se son rose magari fioriranno. O forse faranno semplicemente schifo.