giovedì 31 maggio 2012

Tragedie

Nel paese europeo a più elevato rischio sismico e nonostante questo, devastato dai terremoti, non fa nulla per impedire che vi siano ancora vittime per scosse che altrove provocano appena qualche brivido, dove gli scandali legati alle frodi sportive avviliscono i veri sportivi e gli ingenui che guardano certi atleti ancora con lo sguardo sognate di chi pensa che lo sport sia una metafora della vita (sudore e fatica che riscattano e fanno esplodere di gioia e partecipazione), dove la massima carica di una fetta di cristianità è al centro di scandali molto poco puliti legati a lotte di potere molto poco pie e molto italiane, si rinnova la tragedie di quelle donne che per aver voluto affermare la propria esistenza, i propri diritti a scegliere per se stesse, si ritrovano da sole ad affrontare la follia (?) di uomini per i quali tutto questo è inaccettabile e che, pusillanimi, non hanno neanche il coraggio di affrontare le conseguenze della propria bestialità.


giovedì 24 maggio 2012

Sara Pichelli vince gli Stan Lee Awards




Congratulazioni all'artista italiana più in voga del momento nel mondo dei comics! Ed è anche una compaesana!
Sara ha raggiunto in breve tempo una posizione di primo piano  lavorando con la Marvel dove è tuttora titolare della nuova testata Ultimate Comics Spider Man (dove compare il nuovo Spider Mar, un tredicenne ispano-afro-americno Miles Morales) e dell'evento "ragnesco" del 2012: Spider-Men (nel quale il caro vecchio Peter Parker incontra la sua controparte Ultimate).



Go Sara Go!

venerdì 18 maggio 2012

Non mi esce dalla testa

Quando ascolto una canzone almeno 10 volte al giorno, capisco di aver trovato la mia personale clip della settimana...
Musica a tutto volume, questa travolge e trascina (un altro gruppo rock che la tv e la radio italiane, tranne eccezioni, non vedono l'ora di snobbare...).



mercoledì 9 maggio 2012

M5S



Per lo meno questa tornata delle amministrative sta portando allo scoperto lo scontento popolare, con il PDL che senza il capo si sbriciola ovunque, la Lega che frana in casa propria, il Terzo Polo che svela la propria inconsistenza sul territorio mentre si segna un sostanziale avanzamento dell'IDV e l'affermazione soprattutto nel Nord dei candidati del Movimento 5 Stelle sponsorizzato da Beppe Grillo.
Il PD sembra tenere come unica forza politica dell'attuale maggioranza di governo, il governo delle tasse e del rigore, ma una lettura troppo trionfalistica mi sembra paradossale, come ho letto e sentito in questi giorni.
Innanzitutto si tratta di elezioni amministrative dove quello che è al centro è il territorio e le persone, soprattutto i diretti candidati sindaci devono confrontarsi con i propri elettori su istanze pratiche ed immediate, le risposte che si chiedono si basano su esigenze vive che non possono essere soddisfatte dal politichese istituzionale su alleanze o controalleanze e questo è proprio il secondo aspetto di queste elezioni. Il PDL è stato abbattuto ovunque, sia dove si presentava da solo sia in alleanza con la Lega mentre il PD ha sostanzialmente beneficiato dell'appoggio delle forze di sinistra quando non in aperto contrasto con il candidato appoggiato quando questo non era fuoriuscito dalle scelte interne alle segreterie.
Tuttavia passa ancora sotto tono il fatto che sempre più elettori si astengano dal votare e ciò è il segnale più forte di protesta verso una politica che non solo non entusiasma ma non riesce neanche ad intercettare le istanze di un terzo (un terzo!) dell'ellettorato nazionale (anche se su scala locale).

Continuo a non essere molto ottimista sul popolo italiano, che spesso fa buone scelte sul territorio (ma è inerte quando le amministrazioni fagocitano il consenso per trasformarlo in voto di scambio e clientelismo o nepotismo per il mantenimento del potere) ma che è ancora soggetto alla persuasione delle sirene degli uomini forti o delle ideologie del breve periodo, con le conseguenze che le nuove generazioni pagano ancora oggi.

PS
È caricaturale l'atteggiamento del Pres.della Rep.Napolitano che fino a ieri si riempiva la bocca di retorica sull'Unità d'Italia e sulla forza di questo paese tradendo però la sua storia di uomo d'apparato tuonando verso quelli che se la prendevano con i partiti (con questi partiti). Queste elezioni sono state una lezione anche per lui.

giovedì 3 maggio 2012

Teste rasate e teste di...

Spira un brutto vento in Europa, di nuovo. La crisi che dal 2008 stringe il mondo tra l'incudine della recessione e il martello dell'austerità, in Europa falcidia la fascia della popolazione meno agiata e più inerme. Mentre in Italia la Grande Coalizione de' Noantri sostiene il governo Monti che ha (per adesso) almeno il merito di aver allontanato lo spettro del default ma fa dubitare dei benefici effetti di una sana cura ricostituente (il parlamento è lo stesso di prima, con gli stessi farabutti, la macchina statale è lo stesso pachiderma di sempre che divora il futuro e le speranze dei giovani mentre la generazione passata di 50-60 si frega le mani e se ne frega del paese) nel resto della UE il malcontento si manifesta nei ben noti tristi residui ideologici del secolo scorso.



I partiti ed i movimenti estremisti, soprattutto di destra, quelli che propongono soluzioni in pillole un tanto al chilo, fatte soprattutto di caccia all'immigrato, purezza della razza, complotto pluto-giudaico e le solite stronzate che nascondono l'insignificanza della politica dei compromessi e l'impotenza delle idee del Novecento nei confronti degli aspetti più deleteri della globalizzazione (perché senz'altro ci sono anche moltissimi aspetti positivi) si rifanno vivi in Francia, Inghilterra, Germania, Olanda e anche in paesi periferici come la Grecia, protagonista in negativo di questi ultimi anni.
Mi stupisco ancora nel constatare quanto poco ci voglia a scovare l'imbecillità e l'ignoranza che albergano in ognuno di noi, all'apparenza civilizzati ed educati uomini e donne occidentali, fari dell'umanità, e rimpiombare negli stessi sanguinolenti errori.

"Camerati, da oggi potremo condividere le nostre fulgide visioni di modernità, fondate sui naturali presupposti della supremazia ariana, grazie alla nuova app iBenito! Che tra l'altro l'ha fatta l'amico di un mio cugino così ci finanziamo pure il movimento!"
"Camerata, ma non ci avevi detto che gliel'avevano fatta dei mezzo ingegneri negri tipo dell'India o dello Zambiadesh, non me ricordo che minchia di paese inferiore era, che stanno qua a raccogliere i pomodori?"
"Ehmm, sì, ma quei sorci l'aveva fatta per trovarsi tra indiani, pachistani, neri, gialli...hai capito, no?. Gli abbiamo dato un cento e ce l'hanno riconvertita..."
"Camerata, ma in sostanza che programma c'avemo?" (lo speech si fa più colloquiale...)
"Il solito: appena vediamo uno mpo' scuro, je menemo e je urlemo de tornasse a casa sua, che qua ce frega il lavoro a noi, o addirittura vorrebbe mette su casa qua e magari vole pure chiede la cittadinaza pe' i figli..."
"Camerata, io non è che è proprio me piacerebbe annà a raccoglie li pomodori e pure la ragazza mia che mpo' a studiato non è che proprio je sconfinfera annà a fa la badante o le pulizie..."
"..."
"...ma po', camerata, noi mannemo via sti quattro disperati (anche se c'hanno più titoli de studio loro magari che io de manganelli) ma non è che po' l'economia se mette a volà manco avesse bevuto 'na Red Bull..."
"camerati, tanto facemo a lo solito, alle prossime elezioni, ce basta lo 5-6%, eleggemo un consigliere e facemo assume in Comune quanto più se po' i militanti e annessi parenti..."
"(e po' ce guardemo ne ll'occhi tutto il tempo dalle otto a le due...)"
"eh?"
"Brillante come sempre camerata! A la faccia de Cina, Brasile e India che sfornano laureati e macinano utili!"