mercoledì 29 febbraio 2012

Buoni Propositi

Uno dei modi per definire l'essenza della felicità può declinarsi dicendo che è riuscire a fare qualcosa che amiamo fare.
Questo ci porterà a conoscere le persone che condividono con noi le nostre stesse passioni e magari anche la nostra visione.
I ritmi della nostra vita non saranno così più scanditi da inamovibili milestones che ci costringeranno a confrontarci sul dove siamo perchè i nostri obiettivi non saranno più misurati con la scala del successo o del confronto monetaristico con gli altri ma soltanto dal livello di soddisfazione, e quindi di appagamento, che ciò che facciamo (abbiamo scelto di fare) ci elargisce; a volte è tanto, altre volte un po' meno, ma se le condizioni iniziali rispettano la premessa di partenza allora la nostra felicità crescerà, o meglio non diminuirà, come l'entropia dell'universo

Possiamo già farlo con le piccole cose che rappresentano il nostro mondo e il ritmo che vogliamo dare alle nostre giornate, settimane, mesi, e questo bella animazione che ho trovato ne è una serena esortazione.



To Do List from Yaniv Fridman on Vimeo.


Porca paletta...

It's comiiing...




La nerditudine è ai massii livelli qui.

giovedì 23 febbraio 2012

Questo motivetto lo conosco...

A proposito di canzoni e bagattelle, devo ringraziare la Maugeri e il suo Music History su Virgin Radio che mi ha fatto riscoprire questo classico che avevo rimosso e del quale mi ero sempre interrogato sugli autori (succede quando un pezzo viene abusato nelle pubblicità e affini).




Quando si dice baffo si dice rock anni '70!.

Di canzoni e altre bagattelle

Il Festival di Sanremo è finito, noi vittime della colonizzazione mediatica ringraziamo, nell'attesa della selezione darwiniana delle canzonette presentate (durante la settimana del festival le radio le passano all'incirca tutte indistintamente, la settimana successiva parte già la prima scrematura, fino alle superstiti che ora le radio ora i vari iTunes decretano come meritevoli di sopravvivere...ah, il mercato).
Distratto sottofondo delle mie notti di lavoro, la rassegna canora ci ha lasciato alcuni dubbi e molte solide certezze.
Tra i primi: perchè esiste ancora 'sto festival? Perchè se è un evento nazionale (mizzica!), sembra una sagra paesana? Perchè la serata dei duetti, qualitativamente superiore (ed oggettivamente una bella idea) ha avuto gli ascolti più bassi? (Comunque grazie ai Merlene Kuntz che hanno portato sul palco Patti Smith! E un pensiero anche agli assoli di Brian May! Però mi ha un po' commosso anche José Feliciano che ha cantato con lo stesso trasporto Che sarà per la milionesima volta).
Tra i secondi: che la televisione italiana, specchio della nostra classe dirigente, è gerontocratica, come la prima fila dell'Ariston, fatta di vecchi sclerotici che ci guardano dall'alto dei loro posti di potere e non si accorgono di quanto siano ridicoli e patetici ma anzi! fanno i brillanti con le loro controparti femminili scavandosi la fossa da soli (brava Geppi!), che la musica italiana, la sua espressione sanremese per lo meno, è inascoltabile al 90% ma se certi artisti continuano a riapparire come la gramigna si vede che un pubblico ce l'hanno pure loro (il mondo è bello perché è vario), che i talent show italiani hanno definitivamente marcato il territorio del provincialismo e dell'ignoranza degli italiani (quest'anno due vincitori su due, ma se la storia ci insegna qualcosa l'anno prossimo ci saremo scordati pure le facce...).
Sfortuna vuole che a sottolineare la differenza qualitativa tra noi e diciamo i nostri modelli di riferimento c'è che il festival si tiene quando in USA e in Inghilterra si succedono i vari Awards così il confronto è veramente impietoso.






Poi comunque a salvare la musica italiana ci sono i vari Bersani, Noemi e pure Arisa (anche la campionessa di simpatia Dolcenera ha proposto una canzone un po' scontata ma almeno divertente).

Viva la musica italiana!

venerdì 10 febbraio 2012

Shhh...

La tv é spenta, la famiglia si sta addormentando, là fuori la neve copiosa ammanta di un bianco mistico case, automobili, alberi e desideri, in un silenzio magico, unico e forse irripetibile. La moltitudine dei fiocchi é un' inesorabile mantello che democraticamente ci rende tutti più simili, umani. È meravigliosa e tremenda, questa neve.


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mercoledì 8 febbraio 2012

Giovani giganti

Oggi, a quasi un anno da My Body, mi sono convinto che gli Young The Giant mi piacciono.
Grazie anche alla tempestiva Cough Syrup e al suo bel testo.



Testo Cough Syrup Young The Giant

Life’s too short to even care at all woooh
I’m losing my mind losing my mind losing control
These fishes in the sea they’re staring at me oh oh
Oh oh oh oh
A wet world longs for a beat of a drum
Oh woooh
If I could find a way to see this straight
I’d run away
To some fortune that I I should have found by now
I’m waiting for this cough syrup to come down, come down
Life’s too short to even care at all wooh
I’m coming up now coming up now out of the blue oohh
These zombies in the park they’re looking for my heart
Oh oh oh oh
A dark world aches for a splash of the sun oh oh
If I could find a way to see this straight
I’d run away
To some fortune that I I should have found by now
And so I run to the things they said could restore me
Restore life the way it should be
I’m waiting for this cough syrup to come down
Life’s too short to even care at all woooh
I’m losing my mind losing my mind losing control
If I could find a way to see this straight
I’d run away
To some fortune that I I should have found by now
So I run to the things they said could restore me
Restore life the way it should be
Waiting for this cough syrup to come down
One more spoon of cough syrup now wooh
One more spoon of cough syrup now wooh

Traduzione
La vita è troppo breve per importarsene wooh
Sto perdendo la mia mente perdendo la testa perdendo il controllo
Questi pesci nel mare sono a fissarmi
oh oh oh oh oh oh
Un mondo bagnato per un battito di un tamburo
Oh
Se potessi trovare un modo per vedere nel modo giusto
Dovrei scappare
Dalla fortuna che dovrei già avere adesso
Sto aspettando che questo sciroppo per la tosse scenda, scenda
La vita è troppo breve per importarsene
Sto venendo fuori, sto venendo fuori adesso dalla tristezza
Questi zombie nel parco che stanno cercando il mio cuore
Oh oh oh oh
Un mondo oscuro desidera un tocco di sole oh oh
Se potessi trovare un modo per vedere nel modo giusto
Dovrei scappare
Dalla fortuna che dovrei già avere adesso
Così corro verso le cose che dicono dovrebbero guarirmi
Ridare la vita come dovrebbe essere
Sto aspettando che questo sciroppo scenda
La vita è troppo breve per importarsene
Sto perdendo la mia mente perdendo la testa perdendo il controllo
Se potessi trovare un modo per vedere nel modo giusto
Dovrei scappare
Dalla fortuna che dovrei già avere adesso
Così corro verso le cose che dicono dovrebbero guarirmi
Ridare la vita come dovrebbe essere
Sto aspettando che questo sciroppo scenda
Ancora un altro cucchiaio di sciroppo per la tosse
Ancora un altro cucchiaio di sciroppo per la tosse

(La traduzione non è mia ed è nontante questo insoddisfacente).

La neve...ieri e oggi

Non posso fare a meno di condividere queste fantastiche vignette da college humor...nei tempi quando l'arrivo della neve lo si accoglieva con invedente entusiasmo!



Meno due

Qualche settimana fa h compiuto 38 anni. Ho provato un misto fra:
Odio.
Rabbia.
Rassegnazione.
Frustrazione.
Accettazione.
Sono grato alle mie famiglie, quella in cui sono nato e quella che ho formato con mia moglie ed i miei bambini, provo un senso di gratitudine per tutto quello che ho ricevuto e che continuo a ricevere ma tutto questo spesso aumenta la percezione di non aver fatto abbastanza, che il tempo passa senza aver raggiunto dei veri obiettivi che posso condividere con gli altri.
Avrei voglia di urlare e far tremare i vetri fino a far crollare le pareti. Siccome non sono bravo neanche in quello, lo lascio fare ai professionisti.






Poi mi rendo conto che è meglio smorzare...


Ecco, invecchio e divento sdolcinato!

venerdì 3 febbraio 2012

Ateismo 2.0

Non conoscevo Alain de Botton, filosofo svizzero di stanza a Londra, ma ha pubblicato un pacco di volumi tradotti anche in italiano.
Interessante il suo progetto per un ateismo "nuovo" che guardi con maggior interesse alle strategie che le religioni hanno applicato nei secoli per pescare il "meglio" da applicare ad un nuovo concetto di ateismo/laicità per bilanciare lo scarso appeal del "vecchio" ateismo, troppo chiuso in se stesso e poco consapevole che le argomentazioni che porta avanti rimangono lettera morta se non tradotte nel modo giusto. E le religioni questo hanno fatto!





Divertente anche l'osservazione alla fine della lecture, ignorare con educazione i comportamenti nonsense dei credenti rimanendo gentilmente in disaccordo con quest ultimi!

Il link per chi vuole attivare anche i sottotitoli è questo.

Oh, la neve...

Per la gioia dei bimbi (e meno degli adulti che sono a lavoro, argh!) la città si è ricoperta pian pianino di chiaro candore nevico...










Ecco, le ultime due foto mi fanno proprio pensare che era meglio restarsene a casa...