venerdì 28 settembre 2012

Non mi esce dalla testa (3)

Incazzato. Molto incazzato. Manco io so perché o con chi.
Questa canzone è l'unico palliativo in questi giorni a rischio da anger management. C'ha già qualche anno ma è già un classico.
In due versioni. Vai Florence, vai!



domenica 23 settembre 2012

Governo (regionale) ladro

In questi mesi e nelle ultime settimane in particolare, siamo stati travolti dagli scandali dei componenti delle giunte regionali.

Da qualche anno infatti le Regioni italiane sono assurte a ruolo di piccoli governi, tant'è che il presidente di regione viene appellato con il titolo inappropriato ma giornalisticamente più usato di "governatore" (manco il Molise fosse il Texas, con rispetto parlando...). Ciò ha favorito la creazione di vere e proprie lobby, cricche, elite interne alle correnti, anche di maggioranza che gestiscono con piglio da padrone di casa gli affari, in senso letterale, della regione e spesso questa posizione si riverbera anche nel portafogli dei membri di tali circoli per giunta senza sensibili ricadute positive sul territorio. Anzi.

L'autonomia dal governo centrale non si è tradotta automaticamente in una gestione migliore del denaro pubblico e il sogno di un federalism che guariva tutte le ferite della mala amministrazione sono sfumate nelle inchieste dei magistrati.

D'altronde non può esistere situazione migliore di governo se gli uomini e le donne al timone di comando non sono persone all'altezza ma scelte nel ranking di chi conta e chi no.

Forse sarebbe arrivato il momento di ripensare alla responsanilià che abbiamo nello scegliere chi ci amministra e ci governa giocando tutti a carte scoperte come, di nuovo, la politica a viso aperto negli USA insegna.

 PS
Lo so, è un po fascista ma la tentazione è forte e sono sempre personaggi pubblici abituati ai riflettori (adesso magari un po' meno) ma non è che Lombroso aveva un pochinino di ragione?
 


mercoledì 12 settembre 2012

Un primo piccolo passo per crescere




Primo giorno di scuola per te, figlio mio. Quel primo giorno di scuola. Il primo fra i primi.
Titubanze e timori infantili tenuti a bada dall'incedere calmo e deciso della mamma che ti tiene stretta la mano mentre due passi indietro il papà cerca di distrarre il fratellino dagli stessi pensieri (per lui però si tratta di un avanzamento di grado all'asilo, promosso Coniglietto!). Quello che non sai è che sono anche loro agitati ed emozionati, un nuovo capitolo nelle loro vite viene aperto insieme a te.
Prima di raggiungere gli altri compagni di viaggio dell'astronave "Primaria" rigorosamente in divisa blu (maschietti) e bianca (femminucce), ci si concede mezzo minuto per una foto. Quel sorriso pieno di buchi ti sembrerà onesto e sincero, le angosce di quel giorno diventate nel frattempo i ricordi di una mattinata speciale vissuta con la tua famiglia.
Non c'è calca in questa bella giornata davanti al portone della scuola, grandi sorrisi e saluti enfatizzati mascherano ogni traccia di ansia dei genitori, oggi tutti in gran spolvero. Saluti qualche amico e amica che come te si imbarcano in questa avventura, poi il portone si apre, senti la tua prima campanella squillare per te.
L'aula è il set hollywoodiano di una prima visione, scatti e flash per immortalare l'ingresso, la scelta del banco, la foto di gruppo. La mamma ti è vicino, poi saluti il papà, una lacrimina scappa veloce, non c'è niente di male.
Forza e coraggio, figlio mio, mamma e papà si sono conosciuti proprio in questo giorno speciale. Sta a  te rendere straordinario ogni giorno a scuola, noi non potremo fare altro che sostenerti!

giovedì 6 settembre 2012

Dalla Matrice all Nuvole

Tredici anni dopo l'inizio del fenomeno Matrix e il proliferare di bullet time e questioni filosofiche sulla realtà, sull'umanità e sulle grandi questioni dell'Esistenza vestiti della sci-fi più spettacolare, i fratelli (ora fratello e sorella, Larry è diventato Lana nel frattempo) Wachowski tornano a far parlare di sè con la trasposizione di un fortunato libro di un autore inglese (che forse farei meglio a comprare prima che si apprezzi troppo e si moltiplichi nelle edizioni). Sono tornati anche per ridefinire di nuovo il modo di fare (un certo tipo di) cinema?