giovedì 16 giugno 2011

Che tristezza di ministro...povera Italia!

La recente vicenda del ministro Brunetta è la cifra migliore della crisi di queso governo, a parole liberista e riformatore, nei fatti fallimentare sotto ogni aspetto.
A pensarci bene di peggio c'è solo la scomposta reazione del Ministro che dopo aver evitato anche solo di ascoltare una domanda di alcuni lavoratori precari ha tentato di occupare televisioni, radio, giornali nonché il web con la "sua" versione dei fatti, come se noi spettatori esterni non potessimo farci una nostra opinione semplicemente dando un giudizio sul video integrale che ripropone l'intero svolgimento degli eventi.




Ciò che è triste è la distanza planetaria tra una classe politica arrogante, autoreferenziale e autocompiaciuta per la quale loro sono i Migliori Campioni Che l'Italia Abbia Mai Avuto e tuti gli altri una massa di losers causa di tutti i mali e delle degenerazioni del nostro paese.
Che bello sarebbe governare una nazione con un debito pubblico ai minimi termini, una bilancia commerciale n attivo, i conti a posto, disocupazione sotto il 3%, traboccante di benessere e salute, capace di attrarre capitali, cervelli e turisti, che sforna premi Nobel, eccellenze imprenditoriali e culturali, ha imprese in salute che competono vincenti con i colossi del resto del mondo.
Probabilmente questo paese esiste, ma non è l'Italia.

E forse, dico forse, chi ci ha governato per la grande parte degli ultimi 17 anni, ch ha deciso le strategie, come investire le risorse e dove tagliarle, chi favorire e dove investire, bè, forse forse n po' di responsabilità ce l'ha.

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