mercoledì 3 ottobre 2012

Great Expectations from Gillian Anderson

Ah, gli anni 90! Ancora dobbiamo apprezzare al meglio questa decade dalla connotazione così indefinita
Per me saranno sempre gli anni assai accidentati che mi hanno portato alla maturità (?) dell'età adulta, al ritorno di quel primo amore che è divenuto il cuore della mia vita e della mia  (nostra) famiglia, del liceo e dell'università...e di X-Files! 


Perchè se i film al cinema sono sempre stati l'evasione dal quotidiano sul grande schermo ed il massimo per un nerd adolescente italiano era quella di uscire dalla sala con ancora adosso il sapore dell'avventura o il brivido dello spavento oppure lo stupore del fantastico, la serie di Chris Carter, dopo l'expoit breve di Twin Peaks, sapeva catturare tutto questo in tv.
Non voglio scrivere un trattato su X-Files, che non è neanche il mio mestiere, basti dire che se questa serie ebbe tanto successo lo si deve al cast senz'altro azzeccato di David Duchovny (Fox Mulder) e soprattutto l'incommensurabile Gillian Anderson (Dana Scully).
Molte sono le leggende intorno a come questa attrice, dalla bellezza atipica originaria di Chicago e cresciuta a Londra, fosse capitata nel pilota della serie ma si deve certamente alla tenacia di Carter nel credere in lei e nella sua capacità di interpretare questo personaggio dall'aria professionale e scientificamente preparata ma nell'animo colmo di insicurezze e di inquietudini se riuscì a superare le diffidenze dei produttori della FOX che avrebbero gradito una bombshell del tipo dell'altra Anderson e che allora spopolava su Baywatch.
Il resto è storia per non farci mancare i luoghi comuni e la FOX deve anche a X-Files (oltre che all'altro caposaldi I Simpson) la sua affermazione nel broadcast americano.
Gillian nel frattempo, dopo 9 stagioni e 2 film per il cinema di X-Files (purtroppo il terzo che l'x-fandom aspettava per il 2012 è sfumato...sigh), si è ritrasferita in Inghilterra dove ha preferito dedicarsi a progetti a lei più congeniali e che, nostro malgrado, sono da noi poco noti trattandosi di produzioni per lo più inglesi.
È di questi giorni la presentazione in Italia di una produzione BBC che adatta, ultimo di una lunga serie, il testo di Charles Dickens Great Expectations nella quale interpreta il ruolo centrale di Miss Havisham, nonostante l'età richiesta per il ruolo sarebbe stata quella di una donna molto più anziana.


Gillian ha già ricevuto vari premi e nominations per i suoi ruoli oltre che in X-Files ne La casa della gioia (film bello e triste) e Bleak House e il Roma Fiction Fest ha voluta omaggiarla in questa edizione con un premio.


Chissà se un giorno, viste le sue recenti partecipazioni a produzioni europee, non capiti di vederla recitare in un film italiano...naaahhh!


 

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