domenica 11 dicembre 2011

5 motivi del perché i 30enni amano Superman (e 5 perché i giovani lo evitano)



Quand'ero un giovane nerd affamato di fumetti leggevo come la maggior parte degli adolescenti italiani i Bonelli. Non Dylan Dog, certo, era troppo di moda e lo leggevano tutti (i lettori della prima ora erano insopportabili 'siamo stati i primi, eravamo in pochi, ora è troppo commerciale, blablabla...' e tutte le mafrine che accompagnano i fenomeni che dal sottobosco si ergono a trend di massa, Rat-Man docet), bensì leggevo Martin Mystere e poi Nathan Never.
Tuttavia la serialità italiota mi stancò presto non per gli autori in sè, sceneggiatori e disegnatori di eccellente livello sono passati per le due serie succitatè, quanto quel senso di stantìo dejà vu che dopo pochi numeri si iniziava a percepire. Superando un iniziale schizofrenico pregiudizio mi avvicinai così ai supereroi Marvel dapprima (Uomo Ragno, Fantatici Quattro e Hulk poi tutti gli altri) in un fiorentissimo periodo di rinascità nella seconda metà degli '80. Tuttavia un'occhiatina la lanciavo ogni tanto agli albi DC malamente pubblicati da vari editori poi solo dalla Play Press (sempre in maniera deprecabile però) verso i quali nutrivo un legittimo scetticismo: eroi vecchi->storie vecchie->soldi buttati. Fui sorpreso di scoprire tutto il contrario da quello che avevo immaginato (e che in futuro magari racconterò, si tratava del post-Crisis seconda metà degli Ottanta) ma soprattutto non potei notare come dall'amore verso personaggi atipici, moderni, in qualche modo alternativi come i personaggi dei fumetti italiani prendeva piede in me una sfrenata passione per il supereroe per antonomasia: Superman! Cominciai a notare anche come questo ultraclassico fumetto fosse divenuto, benchè sempre popolare e sopravvissuto apparentemente immutato fino ad oggi, una sorta di antifumetto verso i nuovi lettori soprattutto i più giovani, oggi quasi tutti divoratori di manga mentre i trenta barra quarantenni (come me) lo riscoprono e ne rimangono affascinati. Perchè? mi sono chiesto. Ecco la mia personale classifica.

I  5 motivi del perché dai trenta in su si ama Superman!

5) È iconico.
C'è poco da fare, pensi ad un supereroe e pensi ad una tutina attilata e ad un mantello poi ad un logo riconoscibile subito ti viene in mente Superman. Talmente iconico da divenire una parola di uso colloquiale. È il super-uomo per definizione, super-forte, invulnerabile e con la capacità di volare e dall'altruismo sovra-umano.



4) È il boy-scout per eccellenza.
Superman ferma i terremoti ed i pianeti in collisione con la nonchalance con cui salva i gattini dagli alberi e aiuta le vecchiette ad attraversare la strada. Ma è anche la mano che ti sostiene quando tenti il suicidio, sei depresso/a e la persona che ti ascolta quando nessun altro lo fa.



3) È un leader naturale.
Superman è quel tipo di persona che sa ispirare anche soltanto con la sua presenza, come le grandi pesonalità del passato o leader di grandi movimenti e religiosi. Quando non veste la maschera della sua controparte umana, Clark Kent, Superman è il naturale ambasciatore di pace e speaker onoraio delle Nazioni Unite!

2) Truth, justice and...the human way!
Nonostante nei fumetti che ne raccontano le storie Superman sia spesso chiamato ad usare i suoi poteri per difendere i più deboli se non la Terra stessa e l'intera umanità, Kal-El è riluttante nell'uso della forza. I valori di lealtà, di fiducia, amore veso il prossimo, con i quali i suoi genitori adottivi lo hanno cresciuto si sono radicati nel profondo del suo cuore. Per Superman a prevalere non è mai la convinzione che la forza o la violenza siano la soluzione ma la ricerca della Verità e della Giustizia (proprio quelle con la masiucola!) che sono quelle che rendono gli uomini liberi. E lui, con tutti i suoi poteri ed il suo retaggio kryptoniano che lo rendono al di sopra di tutto, si sente a tutti gli effetti inter pares al cospetto della Verità.


1) È l'uomo più solo del mondo e nonostante tutto la sua missione è salvarci.
 I paragoni con Gesù si sono sprecati ma al di là degli accostamenti più o meno blasfemi, il piccolo Kal-El è stato inviato sula Terra come ultima occasione per salvarlo e conservare la cultura di Krypton, consapevoli che sarebbe diventato un dio tra gli umani. Questo ha reso Superman in quanto unico superstite e unico super-uomo, diverso e conseguentemente il più solo su questo pianeta, ciò che lo ha portato a costruire la sua Fortezza della Solitudine dove può sentirsi a casa, se stesso. incondizionato dei Kent, lo hanno portato ad ergersi senza ripensamenti a difensore non tanto della nostra specie quanto della fiducia che l'uomo ripone nell'Umanità in senso lato, tamponando le ingiustizie senza sottrarre al pianeta Terra la sovranità delle proprie azioni, benchè avrebbe potuto imporle avendone il potere.



Ecco i 5 motivi per i quali i giovani adolescenti (ieri, oggi e domani) non amano Superman.

5) È iconico (troppo)
Superman È una figura retorica. E quando sei giovane della retorica te ne sbatti. Vuoi mettere Evangelion, Berseker o Kenshiro?

(Mi sa che già questi per parecchi adolescenti sono già "passatelli"...).

4) Non è "cool"
 
Superman è monolitico nel suo essere...Superman. I tentativi di farlo stare al passo con i tempi lo hanno spesso reso ancora più indigesto ai nuovi lettori e allontanato gli aficionados. Vogliamo parlare dell'incrollabile ricciolino pendente dall'impomatato e perenne taglio né troppo lungo né troppo corto? Vgliamo parlare della tutina azzura? Vogliamo parlare delle mutande rosse sopra i pantaloni?

(Oddìo, forse l'ultimo tentativo è stilisticamente prudente ma più coraggioso.)




3) Rappresenta il potere costituito
I giovani? Si ribellano. Difficilmente un eroe vecchio stampo che è ancora spesso idenificato con il nazionalismo americano più retrivo possa ispirare i giovani a contestare l'autorità quando il caro Azzurone è visto come il guardiano dello status quo.


(Grazie di niente, Frank Miller).

2) È paternalistico.
Quando compare il mantello rosso con la grande "S" stampata sopra può scapparci una bella scazzottata di dimensioni galattiche oppure un pistolone su ciò che è giusto e cò che è sbagliato, su quello che andrebbe fatto e quello da evitare.

1) È vecchio.
È incontrovertibile, Superman si volge anagraficamente verso gli 80 anni.
E chissà perché quando altri media che non siano in qualche modocollegati al mondo del fumetto  lo rappreentano se va bene con le ultime incarnzaioni sul grande schermo di Cristopher Reeves (grandissimo ma l'ultimo suo film, Superman IV, è del 1984) altrimenti al Superman di Fleischer o addirittura ci si rifà alla copertina di Acion Comics n°1.


 Da ultimo, letture consigliate.

1. All Star Superman di Morrison e Quitely (capolavoro)


2. Il ciclo Geoff Johns-Gary Frank su Action e Secret Origins


3.Il ciclo di Byrne (soprattutto la mini Man of Steel)


4. Le storie di Alan Moore (impedibili e poetiche).


5.Poi ci sono quelle dei '60 e '70 (Cary Bates, Elliott S! Maggin e Curt Swan) che sono delle chicche ma per intenditori.

Cento di questi anni, Superman!


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